GAS San Salvario pro terre terremotate

Ce l’eravamo promesso, e lo avevamo promesso anche a loro: non sarà solo un’iniziativa natalizia. Per questo torna il GAS San Salvario pro terre terremotate: un Gruppo di Acquisto Solidale di prodotti tipici di Marche e Umbria, lanciata dalla Circoscrizione 8 della Città di Torino insieme all’Agenzia per lo Sviluppo locale di San Salvario onlus e a Verdessenza, l’ecobottega della sostenibilità, per fornire un aiuto concreto a chi convive da mesi, quotidianamente, con il terremoto.

“Abbiamo piccole scosse praticamente tutti i giorni, ormai ci siamo abituati e non ci alziamo nemmeno più dalla scrivania – confessa Lucia Cotichini dell’azienda Scolastici, produttrice di cacio sopravvissano biologico a Pieve Torina, nel Maceratese. “Per fortuna adesso non fa più freddo come quest’inverno, quando tutto sembrava congiurare contro. “Le falde acquifere compromesse dal terremoto, non avevamo acqua da sprecare e non potevamo farla scorrere per evitare che si ghiacciasse nei tubi, gli animali al gelo o ricoverati nelle tanto attese stalle provvisorie consegnate: tensostrutture completamente inadatte, crollate con la prima neve, prive di finestre, con la condensa che bagna le pecore – dice amareggiato Roberto Scolastici -. Erano meglio le stalle di legno, ma finirà che ce le costruiremo da soli”.

Tre le aziende selezionate all’interno del Parco dei Sibillini, accanto a questa marchigiana, altre due umbre, di Norcia, una produttrice di farro e legumi (lenticchie e roveja) e un’altra specializzata in marmellate e composte biologiche. In questo periodo siamo rimasti in contatto con loro, ne abbiamo saggiato gli umori e il coraggio, abbiamo sperato che non si lasciassero abbattere.Nello Perla, produttore di lenticchie di Castelluccio di Norcia al telefono è sempre indaffarato. “La terra trema, non finisce più”, ci dice quando lo chiamiamo. Tra una telefonata e l’altra si prepara per la semina delle celebri lenticchie, la raccolta di agosto e la vendita a partire da ottobre. Ma ha ancora un po’ di farro e legumi salvati dal terremoto, e noi glieli prenotiamo volentieri, anche perché sono buonissimi.

Enrico Foglietti, titolare con la moglie Cristina dell’azienda Sibilla, fanno da tempo succhi, marmellate e composte bio. “Siamo fuori casa dal 24 agosto, siamo stati in tenda e roulotte, ora affittiamo una casa a Spoleto, ma dista 50 km, è una transumanza quotidiana – ci spiega Enrico -. Bisogna andare avanti, non ci manca la volontà. Il nostro laboratorio è agibile, a differenza della casa: questo ci permette di sperare, ci dà fiducia. Ci tiene su il morale sapere che qualcuno ancora crede in noi, che ci pensa”.

Noi vogliamo continuare a pensarci, lo abbiamo promesso. “La nostra intenzione è quella di fare diventare questo GAS pro terre terremotate un piccolo aiuto duraturo, in modo da stare vicini a chi sceglie di rimanere nelle zone colpite a produrre eccellenze – spiegano i promotori -. Per Natale avevamo ricevuto un centinaio di ordini, e ne approfittiamo per ringraziare tutti per la loro sensibilità. Ora speriamo davvero che Pasqua riesca a battere questo record di solidarietà”.

Le prenotazioni di legumi, cereali, cacio, marmellate, succhi e composte possono essere effettuate da Verdessenza ecobottega, entro fine aprile!
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Maggiori info passando da Verdessenza ecobottega
in via San Pio V n. 20/f
o chiamando al numero 0118198187.
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