Rassegna di cinema estivo in versione silent movie
- Periodo: 11 giugno – 6 agosto
- Frequenza: Settimanale (ogni martedì)
- Orario: 21.30
Costi e Biglietti:
- Contributo ingresso: 3,5 € (incluso noleggio cuffie)
- Vendita biglietti: Online su anyticket.it (0,50€ prevendita)
- In cassa (da un’ora prima dello spettacolo, se disponibili)
- Biglietto sospeso per gli studenti universitari fuori sede
PERFECT DAYS di Wim Wenders
Martedì 11 giugno 2024, ore 21.30
A causa del maltempo la proiezione è confermata al CineTeatro Baretti
Un lungometraggio girato in poco più di due settimane a Tokyo che nasce da una sceneggiatura lavorata a quattro mani dallo stesso regista e dal produttore nipponico Takuma Takasaki. La colonna sonora del film è arricchita dalle musiche in sottofondo di Lou Reed, Patti Smith, The Animals, Otis Redding e Nina Simone.
La pellicola – oltre ad aver vinto a Cannes il premio della giuria ecumenica e il Prix d’interprétation masculine all’attore protagonista Kōji Yakusho – è stata anche selezionata per competere agli Oscar per il miglior film in lingua straniera.
In anteprima LA SINDROME DEGLI AMORI PASSATI di Raphaël Balboni e Ann Sirot
Martedì 18 giugno 2024, ore 21.30
Casa del Quartiere (Via Morgari 14)
Presenta il film Davide Stanzione, giornalista e critico cinematografico
Dopo la straordinaria accoglienza alla Semaine de la Critique di Cannes 2023, Wanted è lieta di presentare in anteprima “La sindrome degli amori passati”, al cinema dal 5 settembre. La sindrome degli amori passati di Anna Sirot e Raphael Balboni (già registi di La Folle Vita) è un gioco raffinato e divertentissimo sull’amore e la vita di coppia. La stessa interprete del precedente film, Lucie Dabay, dona brio e ironia alla storia di Rémy e Sandra e del loro sogno inappagato di diventare genitori. Il dottore che sta seguendo il caso di apparente infertilità regala loro una speranza inattesa: entrambi i partner dovranno superare la sindrome dei loro amori precedenti passando ancora una notte d’amore con ciascuno dei propri ex, nessuno escluso! La cura inizia con la scrupolosa ricerca di persone perse di vista da anni e anni…
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KISSING GORBACIOV di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife
Martedì 25 giugno 2024, ore 21.30
Casa del Quartiere – Via Morgari 14
Sarà presente il co-regista Luigi D’Alife
Kissing Gorbaciov, film diretto da Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, è un documentario che ci riporta indietro nel tempo, precisamente al 1988 in un remoto paesino del Salento, Melpignano, in provincia di Lecce. Per la prima volta dei gruppi rock sovietici si esibiscono oltre cortina in quello che la critica musicale ha definito “il primo sbarco ufficiale della nuova armata musicale russa”. Gorbaciov era stato eletto nel marzo dell’85 come presidente del PCUS e, all’alba della prossima caduta del muro di Berlino, ci si trovava in un momento in cui, sia la Storia che le storie di chi era sul palco, stavano cambiando per sempre: il festival viene subito chiamato “Le Idi di Marzo”. La primavera successiva saranno alcune band italiane, tra cui i CCCP, a esibirsi in Unione Sovietica. Attraverso materiale d’archivio e testimonianze, scopriremo l’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi fino ad allora divisi attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica.
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VIAGGIO IN GIAPPONE di Élise Girard
Martedì 2 luglio 2024, ore 21.30
Casa del Quartiere – Via Morgari 14
Presenta il film Davide Stanzione, giornalista e critico cinematografico
Viaggio in Giappone, film diretto da Élise Girard, racconta la storia di Sidonie Perceval (Isabelle Huppert), una scrittrice francese di successo, che dopo la morte del marito, ha smesso di scrivere. Quando il suo primo libro che subisce una riedizione, Sidonie viene inviata in Giappone per la sua promozione. Qui viene accolta dall’editore locale, che la porta a visitare Kyoto, la città ricca di santuari e templi. Mentre i due viaggiano attraversando i panorami giapponesi tra i ciliegi in fiore, la donna si apre lentamente a lui, fino a intrecciare con l’uomo una relazione. Il fantasma del marito, però, la perseguita e la donna dovrà imparare a lasciar andare il suo passato per poter amare di nuovo. C’è qualcosa di autobiografico in questo film di Elise Girard, e lo si capisce dal modo in cui la protagonista Sidonie trova l’incanto in luoghi e persone che sulle prime le sembrano estranei. Il film è sì una storia d’amore, ma con lucidità e grande poesia la regista parla anche del mistero della creazione artistica, del potere salvifico della scrittura, dell’elaborazione del lutto e di un senso da dare (o non dare) alla vita. Isabelle Huppert è piccola, fragile e solare, Tsuyoshi Ihara solido, statuario e sensibilissimo. Poi ci sono i fantasmi, squisito patrimonio del paese del Sol Levante.
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PALAZZINA LAF di Michele Riondino
Martedì 9 luglio 2024, ore 21.30
Casa del Quartiere – Via Morgari 14
Presenta il film Davide Stanzione, giornalista e critico cinematografico
Palazzina Laf, il film diretto da Michele Riondino, sua opera prima, racconta i fatti realmente accaduti che riguardano la Palazzina Laf, acronimo di “Laminatoio a freddo” e reparto dell’acciaieria ILVA di Taranto, dove venivano confinati e mobbizzati gli impiegati che si opponevano al declassamento. Non potendo licenziarli, li lasciavano a far nulla. Siamo alla fine degli anni Novanta, precisamente nel 1997, e attraverso le storie grottesche dei protagonisti, viene messo in luce lo scandalo che fu al centro di un processo. La cosiddetta “novazione” del contratto, cioè la cancellazione del ruolo svolto fino a quel momento, sostituito sul contratto da una nuova posizione da operaio, che ha riguardato un gruppo di impiegati e magazzinieri che ribellandosi finirono piazzati nella Palazzina Laf. Pagati per non fare nulla, deprivati della dignità di lavoratori, si aggiravano per i corridoi, senza una scrivania o mansioni specifiche, in attesa che scadessero le otto ore d’ufficio. Nel novembre del 1998, un processo condannò in tutti i gradi di giudizio i responsabili e gli alti dirigenti dello stabilimento, liberando finalmente le vittime di questi soprusi. Il film, nello specifico, racconta la storia di Caterino, un uomo semplice e un po’ rude, appartenente agli operai che lavoravano all’ILVA. L’uomo vive in una masseria, caduta in disgrazia, e sogna insieme alla fidanzata di trasferirsi in città. Quando i capi dell’azienda decidono di fare di lui una spia, incaricata di individuare i lavoratori di cui è necessario liberarsi, Caterino diventa l’ombra dei suoi colleghi e prende parte agli scioperi soltanto per denunciarli. Quando anche lui chiede di essere trasferito alla Palazzina Laf, non sapendo bene quale degrado vi si nasconda, Caterino scoprirà che quello che credeva essere un paradiso è in realtà una machiavellica strategia per provare psicologicamente i lavoratori fino a spingerli a dimettersi o ad accettare il demansionamento. A sua spese scopre anche che da quell’inferno non c’è una via d’uscita. Tra i protagonisti troviamo un ottimo Elio Germano. La canzone finale “La mia terra” è di Diodato, cantante di origini tarantine, proprio come il regista. Ha vinto il David di Donatello come miglior canzone originale.
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THE OLD OAK di Ken Loach
Martedì 16 luglio 2024, ore 21.30
Casa del Quartiere – Via Morgari 14
The Old Oak, film diretto da Ken Loach, è incentrato su un villaggio del nord-est dell’Inghilterra. Dato che le miniere del paesino sono state chiuse, le persone, in particolare i giovani, stanno abbandonando la terra. È così che quella che un tempo era una fiorente comunità, si ritrova piena di rabbia, risentimento e senza un briciolo di speranza per il futuro. Le case tornano disponibili e a un prezzo economico, offrendo un posto sicuro ai rifugiati siriani giunti in Gran Bretagna negli ultimi anni. Ma come saranno accolti i siriani dalla gente del posto? E cosa ne sarà di The Old Oak, l’ultimo pub del villaggio? Come affermato dallo stesso regista ottantasettenne Ken Loach, The Old Oak potrebbe essere il film conclusivo della sua lunga carriera dietro la macchina da presa, tesa a raccontare le storie dei ceti meno abbienti. Presentato in anteprima al Festival di Cannes 2023, il film è stato girato nella contea di Durham – nel nord est dell’Inghilterra – proprio come le sue ultime due pellicole. La sceneggiatura è stata scritta dal pluripremiato Loach congiuntamente con Paul Laverty, suo collaboratore di lunga data.
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APPUNTAMENTO A LAND’S END di Gillies MacKinnon
Martedì 23 luglio 2024, ore 21.30
Casa del Quartiere – Via Morgari 14
Presenta il film Davide Stanzione, giornalista e critico cinematografico
La coppia ha vissuto per sessant’anni in un piccolo villaggio a Nord Est della Scozia che si chiama John O’Groats. Tom ha promesso alla moglie che un giorno avrebbe intrapreso un lungo viaggio fino a Land’s End, luogo dove è nato e punto più a Sud Ovest della Gran Bretagna. È così che un giorno, con un piccolo bagaglio a mano e un abbonamento per i mezzi pubblici, prende un primo autobus in direzione di Land’s End, che si trova a 874 miglia di distanza.
La strada è molto lunga e nel percorso incontra numerose persone che venendo a conoscenza della sua storia, cercano di aiutarlo come possono per proseguire il suo viaggio. Tom diventa una celebrità, in molti lo fotografano e scrivono di lui sui social media.
Questo viaggio straordinario sarà un’occasione unica per l’uomo anziano di scoprire paesaggi meravigliosi entrando in contatto con la profondità dell’animo umano.
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LA SALA PROFESSORI di Ilker Çatak
Martedì 30 luglio 2024, ore 21.30
Casa del Quartiere – Via Morgari 14
La Sala Professori, il film diretto da Ilker Çatak, si svolge in una scuola media tedesca. Carla Nowak (Leonie Benesch), una giovane insegnante di matematica e educazione fisica è entrata da poco a far parte del corpo docente. Carla è al suo prima lavoro, e lo affronta con passione e idealismo. Tutto procede per il meglio fino a quando cominciano a verificarsi dei piccoli furti all’interno della scuola.
Carla decide di prendere l’iniziativa per scoprire chi è il responsabile dei furti e lo fa con le migliori intenzioni. Prima su tutte quella di interrompere la prassi degli interrogatori ai danni di studenti innocenti e di liberarli dall’ombra del pregiudizio che grava su di loro. Sa benissimo, perché lo ha visto con i suoi occhi, che, per esempio, anche tra il corpo docente c’è chi non brilla per onestà. E sa benissimo, perché lo insegna in classe, che una tesi ha bisogno di una dimostrazione valida, da condursi passaggio dopo passaggio, altrimenti si finisce nell’ambito dell’opinione, nel relativismo, nell’anarchia. Eppure la sua azione finisce per innescare una reazione a catena, che sfocia proprio là dove Nowak non avrebbe mai voluto, in quell’immagine finale, che è iconograficamente associabile a una vittoria, ma racconta una tragica sconfitta.
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GLORIA! di Margherita Vicario
Martedì 6 agosto 2024, ore 21.30
Casa del Quartiere – Via Morgari 14
Gloria!, il film diretto da Margherita Vicario, è ambientato a Venezia alla fine del Settecento.
Siamo in un collegio femminile e Teresa è una ragazza che ha un grande talento visionario. Insieme a un gruppo di musiciste, crea una musica che scavalca i secoli. Ribelle, leggera e moderna, la musica di questo straordinario gruppo è pop! Gloria! segna l’esordio alla regia dell’attrice e cantautrice Margherita Vicario, la quale ha firmato la sceneggiatura insieme ad Anita Rivaroli, come ha anche lavorato alla colonna sonora insieme a Davide Pavanello. La storia del film nasce dall’esigenza della neo regista di raccontare un tema ben preciso: la vita delle donne musiciste vissute a cavallo tra il Cinquecento e il Settecento negli orfanotrofi in Italia (è risaputo per esempio che Antonio Vivaldi avesse molte collaboratrici di questo tipo). Teresa, la protagonista, è interpretata da Galatea Bellugi, giovane attrice francese. Il resto del cast include Veronica Lucchesi, ossia la cantante del duo musicale La Rappresentante di Lista, che si è calata nei panni di Bettina. I ruoli maschili principali sono interpretati da noti comici nostrani: Paolo Rossi è Perlina, Natalino Balasso è il governatore, mentre il cantante Elio è Romeo.