Un network di spazi aperti a tutti: la Rete delle Case del Quartiere

La Rete delle Case del Quartiere è un’associazione di secondo livello costituita dagli enti gestori delle Case del Quartiere. Negli ultimi dieci anni, infatti, oltre alla Casa del Quartiere di San Salvario, sono state aperte a Torino altre sette Case. Si tratta di spazi comuni, laboratori sociali e culturali in cui s’incrociano attività e persone; luoghi nei quali si esprimono pensieri e vissuti collettivi, che avviano esperienze di partecipazione, coinvolgimento ed auto-organizzazione.

 

A partire da maggio 2012 i soggetti gestori delle Case, su invito della Città di Torino e della Compagnia di San Paolo, si sono riuniti intorno ad un tavolo con il proposito di coordinare le attività delle varie Case. Si è così costituito il coordinamento informale della Rete delle Case del Quartiere. Il percorso attivato ha permesso la partecipazione al bando culturale nazionale “Che fare2” nel 2014 e la vincita del primo premio con il progetto “Di casa in casa”.

 

In tal modo, la Rete ha iniziato a sperimentare una governance comune condivisa tra le Case aderenti, attraverso un’apposita Convenzione; durante questa prima fase, il confronto fra le esperienze, i contenuti e le metodologie di ciascuno, ha portato alla stesura del Manifesto delle Case di Quartiere. Un documento che raccoglie in dieci punti gli elementi che caratterizzano questi nuovi spazi nella città, riaffermando l’importanza di pratiche sociali e culturali consolidate, ma soprattutto evidenziando quegli aspetti d’innovazione che le rendono caratteristiche ed uniche nel ricco panorama delle offerte culturali che la città di Torino offre.

 

Nel febbraio 2017, la Rete è diventata un’associazione di promozione sociale.

 

 

Cosa fa l’associazione Rete delle Case del Quartiere?

  1. Promuove il confronto tra le esperienze, gli strumenti e i metodi delle varie Case sui territori. Questo per innovare costantemente il modo di operare e rispondere in modo non mediato a nuovi bisogni e desideri.
  2. Valuta la congruità fra la progettazione di ogni singola Casa con i principi espressi dal Manifesto della Rete. Come? Grazie ad un sistema di valutazione interno dedicato all’impatto sociale.
  3. Comunica, attraverso l’uso di canali istituzionali e social network, i suoi obiettivi, i contenuti, gli eventi e le manifestazioni delle singole Case e della Rete.
  4. Accoglie in modo professionale realtà interessate all’esperienza delle Case e della Rete e rispondere in modo positivo alle richieste di confronto con altre esperienze in modo da diffondere saperi e metodi attraverso le proposte di associazioni, gruppi informali e cittadini attivi.
  5. Propone progetti per una gestione comune dei bisogni e delle esigenze delle Case, ovvero attivarsi per applicare economie di scala in relazione a problematiche come la sicurezza, la contabilità, le gestione del personale, gli acquisti, le manutenzioni e altro.
  6. Favorisce momenti di formazione rivolti alle varie figure che operano internamente alle Case del Quartiere.

 

 

Da chi è composta la Rete delle Case del Quartiere?

 

Ogni Casa ha una storia diversa e un territorio specifico, ma sono tutte luoghi d’incontro e punto di riferimento per nuovi e vecchi cittadini.

Come?

Raccogliendo e organizzando le attività di un vasto numero di soggetti associativi e gruppi informali; creando momenti di socializzazione e svago; offrendo servizi, corsi e laboratori; mettendo a disposizione spazi. Sono strutture in movimento continuo, capaci di adattarsi ad ogni nuova esigenza, proposta e richiesta.

 

 

L’associazione Rete delle Case del Quartiere è attualmente composta da:

 

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