LUNEDì ore 15:00 – 16:00, torretta
data inizio: 9 settembre 2024
IL RUOLO DELL’ATTIVITA’ MOTORIA NELLA TERZA ETA’ PER UNA BUONA QUALITA’ DI VITA, LA CAPOEIRA DOLCE
La pratica regolare di attività fisica è fondamentale per la terza età nel contribuire positivamente alla salute, alla capacità funzionale e alla qualità di vita. Uno stile di vita attivo determina un impatto reale sulla salute e sulla longevità.
Nella “capoeira dolce” utilizziamo alcuni elementi derivanti dalla capoeira, adattati per una attività motoria specifica per la terza età (ma aperta a tutti). Gli esercizi di allungamento e di rinforzo muscolari sono realizzati con movimenti e giochi ludici della capoeira, rispettando i limiti e le potenzialità di ciascuno. Con l’attività fisica miglioriamo la coordinazione, rafforziamo i muscoli e la flessibilità, alleniamo il respiro e contribuiamo a mantenere le funzionalità del corpo. Attraverso gli elementi ludici e socializzanti invece aumentiamo l’autostima, ci divertiamo, manteniamo attiva la memoria e facciamo nuovi amici.
LE ATTIVITA’
Ogni sessione prevede un riscaldamento/allungamento, una parte centrale di allenamento di alcuni movimenti specifici, la fase di “gioco” della capoeira e gli esercizi di respirazione. In tutte le sue fasi, la lezione è accompagnata dalla musica, garantendo divertimento e interattività.
La maggior parte delle attività si svolge a corpo libero, ma è possibile anche l’utilizzo di sedie, bottiglie vuote, materassini, elastici, piccoli pesi, bastoni.
Vengono insegnati a suonare i diversi strumenti (Berimbau Gunga, Medio e Viola, atabaque, pandeiro, agogo, reco-reco…) e i ritmi della capoeira; oltre a diverse canzoni in portoghese, per permettere una partecipazione sempre attiva alle aule. Gli strumenti saranno a disposizione degli allievi per essere suonati durante gli orari delle lezioni.
Cos’è la Capoeira?
Malgrado sia ancora poco conosciuta in Italia, la Capoeira è una disciplina sportiva completa con origini molto antiche. Introdotta in Brasile durante il periodo della schiavitù portoghese dai neri dell’Angola e di altri paesi della costa occidentale africana, la capoeira è nata come forma di autodifesa, trasformandosi nel tempo in una disciplina che integra danza e lotta.
Dopo aver conquistato molte terre africane, i Portoghesi colonizzarono l’immenso territorio che oggi conosciamo come Brasile dove, tra il 1550 e il 1850, furono portati più di 3 milioni e mezzo di africani per lavorare nelle piantagioni e nelle città.
Le condizioni in cui vivevano gli schiavi neri in quel periodo erano disumane; l’unica cosa che li faceva sopravvivere era la volontà di conservare memoria della propria identità attraverso le proprie tradizioni e manifestazioni culturali, tra queste il canto delle musiche tradizionali e le loro danze.
Come nacque la Capoeira in questo contesto di sopravvivenza?
Gli schiavi non solo praticavano di nascosto le loro credenze, ma si allenavano con un’arte di difesa personale con la speranza di poter scappare un giorno e riconquistare la libertà, così quando i padroni li sorprendevano ad esercitare questa forma di lotta, essi fingevano di star scherzosamente danzando per non essere severamente puniti.
Con la fine della schiavitù la capoeira si diffuse nelle città, nei quartieri di periferia, praticata oltre che dai neri di origine africana anche dagli immigrati europei. Dalla metà del ‘900 essa è considerata non solo come arte, ma anche come una vera e propria disciplina sportiva e pertanto non più praticata e tramandata con allenamenti informali, attraverso l’osservazione dei capoeristi con più esperienza, ma organizzata in palestre e trasmessa con precisi metodi di insegnamento codificati.
La capoeira oggi
Oggi la capoeira è sport, arte, danza, lotta, difesa personale, ginnastica aerobica e acrobatica, musica suonata dal vivo e canto.
Viene praticata da uomini, donne e bambini in tutto il Brasile assumendo la valenza di sport nazionale, esattamente come il calcio; nelle scuole (elementari e medie) viene insegnata in alternativa all’educazione fisica, ed è assolutamente comune, per chi viaggia in Brasile, imbattersi in gruppi di capoeristi che improvvisando “giocano” in strada, in piazza o in spiaggia.
Anche fuori dal Brasile questa attività si è diffusa enormemente, in tutte le regioni del Mondo ed è stata riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità.
Prove gratuite su prenotazione: A Settembre 2023
Contattare il docente per maggiori informazioni.
Per informazioni:
Prof. Alessandro Santos Dias – Associazione Torinese di Capoeira ASD
349 5795677
associazionetorinesecapoeira@gmail.com